Cosa sono gli atolli e come si formano
Gli atolli sono scogliere coralline circolari, che racchiudono una laguna interna collegata all’oceano attraverso le cosiddette pass oceaniche. Si formano quando un’isola di natura vulcanica subisce fenomeni di subsidenza cioè di progressivo cedimento del fondale marino: il vulcano sostanzialmente collassa su se stesso. Mentre l’isola sprofonda nell’oceano, si ha una corrispondente crescita verso l’alto di barriere coralline: miliardi di minuscoli polipini costruiscono muri di corallo che salgono verso la superficie e costituiranno ciò che vediamo oggi degli atolli.

La subsidenza
Le madrepore, cioè coralli che formano la maggior parte delle barriere nel mondo, concentrano l’accrescimento della loro colonia attorno alle pendici del vulcano. Quando l’isola vulcanica sarà completamente sprofondata, collassando sul fondale marino, i coralli colonizzeranno anche la zona interna dell’atollo, quella che definiamo laguna, di colore turchese, con basse profondità. La morte dei coralli deposita il sedimento bianco calcareo di cui sono costituiti sul fondale della laguna ed è per questo motivo che la laguna ha un colore stupendamente turchese e acque cristalline.
Capire come si formano gli atolli non è stato semplice. Una delle prime teorie era basata sull’idea che gli atolli si formassero in seguito a un vulcanismo di tipo esplosivo, cioè ad eruzioni vulcaniche, fenomeni che avrebbero disintegrato il cono del vulcano e connotando l’atollo come quel che restava di tale cataclisma geologico: le pareti vulcaniche. Fu però Charles Darwin nel 1836 ad elaborare la teoria che tuttora viene sostenuta dalla comunità scientifica. Darwin che stava girando il mondo sul brigantino Beagle, dopo aver osservato e misurato gli atolli dell’Oceano, ipotizzò appunto che si formassero in seguito a fenomeni di subsidenza. Dei monumenti – come definì lui stesso il fenomeno – realizzati da miriadi di minuscoli architetti, i polipi, “per segnare il punto in cui una vecchia terra giace sepolta nelle profondità dell’oceano”. Un atollo può essere costituito anche da più isole coralline come nel caso delle Maldive. E proprio la parola “atollo” risulterebbe di derivazione maldiviana.
I coralli sono costruiti da colonie di minuscoli polipi i quali producono carbonato di calcio, dando vita a strutture calcaree che stratificano formando, nel corso di migliaia di anni, le barriere coralline. Il carbonato di calcio prodotto dai piccoli polipi crea a sua volta lo scheletro calcareo del corallo e, se lo si osserva da vicino, si noterà come sia composto da minuscole celle dentro le quali vivono (o vivevano) i polipini. Esistono migliaia di specie di coralli differenti e con colori spettacolari dovuti ai pigmenti contenuti.